OD BLOG
08 Settembre 2021
La grande gabola delle prime visite (parte 1)

Devo ammetterlo: i miei amati mOI (manager Odontoiatrico Improvvisato) stanno dimostrando una fantasia degna di Walt Disney.
“Prime visite! Chi vuole prime visite? Oggi regaliamo prime visite! Accorrete gente! Non perdete l’occasione, prime visite fresche di giornata.”
Ecco come vedo la piazza della consulenza odontoiatrica contemporaneo: una sorta di mercato del pesce dove ogni mOI sfoggia e propone l’unico prodotto che crede di saper gestire.
Piatto forte del giorno: le prime visite.
Chi non desidera avere prime visite fresche ogni giorno; magari convinto che dietro quelle prime visite ci sono impianti, AO4 e Invisalign pronti a essere installati.
Bene (anzi male) la caccia alle prime visite crea due enormi problemi al tuo studio. Il primo problema te lo spiego in questo articolo, per il secondo: ci vediamo la settimana prossima, sempre qui.
Il primo problema delle prime visite scaricate nei tuoi riuniti è la sovraesposizione del tuo studio.
Mi spiego, anzi ti spiego: come sei arrivato alla conclusione che ti servono più prime visite? Te lo dico io, il fatturato latita.
Allora ti chiedo: è il fatturato che latita o sono i ricavi? Se sono i ricavi, puoi fermarti di leggere qui l’articolo, defenestrare il mOI “spacciavisite” e contattarmi in urgenza.
Se invece stai leggendo oltre significa che tu i bilanci li sai fare e i tuoi fornitori (ivi compresi staff e collaboratori) sono inquadrati al meglio delle loro e tue potenzialità.
Quindi è proprio il fatturato la voce assente nel tuo bilancio, giusto? Allora ti domando: perché? Perché stai fatturando poco? Perché hai poche prime visite? C’è stato un periodo in cui le prime visite non mancavano? E poi cos’è successo? Cambiata la gestione? Cambiati i medici? (considera che a volte basta un singolo igienista che se ne va a sconvolgere il percepito di un intero studio) Cambiata la copertura dell’agenda medica?
Se, per esempio, il numero delle prime visite ha subìto una variazione a ribasso potresti essere di fronte a un problema di percepito del tuo studio: i tuoi pazienti migrano altrove perché da te non si trovano più bene oppure perché altrove vengono trattati meglio.
Capisci quindi che forzare il mercato e inondarti di prime visite (ammesso che queste siano qualitative) significa – potenzialmente – esporti a un rischio enorme: se non sei pronto adesso, ancora più persone sapranno che non sei pronto quando arriveranno da te (e andranno alla concorrenza).
Questo errore è il più comune commesso dai miei amati mOI: questi (in maniera più o meno maliziosa) confondono il sintomo (poche prime visite) con la causa del malessere del tuo studio.
E capirai da solo che intervenire su una parte sintomatica senza conoscere le vere ragioni del sintomo può risultare disastroso.
Ora, come sempre, passo a te la palla e ti chiedo: cosa ne pensi di questo articolo? Unisciti alla discussione.
Puoi scrivermi qui sotto, oppure chiamarmi per arrabbiarti con me, oppure incontrarmi per scoprire come posso renderti un medico ancora migliore. Io sono pronto a tutto.